venerdì 23 marzo 2012

Late to say I'm sorry - Tentativo

Questa volta optiamo per il tunnel... E' più veloce, rassicuro il socio e partiamo, peccato che verremo fermati dai Carabinieri e aspetteremo un'ora al portale causa lavori... Per i Caramba ci pensa l'avvocato riesumando i tempi andati quando anch'egli faceva parte dell'Arma... Per l'attesa non si può fare altro che attendere, ci sono però vari modi per farlo e il nostro non è stato di certo "low profile"!
Ad Argentiere dormiamo nel parcheggio della funivia e l'indomani saremo i primi in coda per il biglietto! In ogni caso è too late...
Giornata splendida, il meteo è fedele ed il vento che ci tormentava di notte è calato, iniziamo a tracciare verso il Couturier.
La crepaccia ci obbliga a fare le acrobazie e a sperare... poi saliamo veloci su neve polistirene che dopo poco diventa ghiaccio ricoperto da un leggero velo di polvere inconsistente; procediamo ugualmente veloci e slegati però il ghiaccio duro e spaccoso si fa sentire così gli ultimi metri per raggiungere lo zoccolo li saliamo con la corda. Attacchiamo la goulotte e dopo quattro lunghezze da sessanta metri e oltre siamo sotto al tiro chiave. Mancano tre tiri, i più belli, quelli per cui siamo venuti fin qui però decidiamo di scendere, è tardi e vogliamo avere margine (soprattutto di luce) per le lunghe calate e per il ritorno sulla pista (qualche buco a cui fare attenzione c'è). Iniziamo a scendere e ogni metro che perdiamo è un chilo in più sulle spalle, il peso del fallimento sembra insopportabile. Terminata l'ultima doppia che ci deposita di nuovo oltre la crepaccia, ci rendiamo conto di aver fatto la scelta giusta. La parete incombe ancora su di noi e ora più che mai con tutta la sua mole ma non è più un peso. Abbiamo affrontato le calate con la luce (al buio, anche con la frontale sarebbe stata dura individuare tutti gli abalakov e costruirli sarebbe stata un'ulteriore perdita di tempo) e ci rimane ancora il tempo di risalire il ghiacciaio con l'ultimo chiaro (accenderemo le frontali proprio iniziando la discesa in pista). Ci sentiamo responsabili e siamo contenti.
Noi l'abbiamo tentata in giornata, torneremo forse bivaccando in cima ai Grands Montets oppure finendo al buio oppure più veloci.
La nevicata dei giorni scorsi ci regala una bella sciata fino a Logan poi è sopravvivenza!
Riempiamo il furgone e partiamo alla ricerca di un benzinaio che troveremo in direzione Ginevra... poi buoni panini ad Aosta e il resto del viaggio lo passiamo a parlare, di montagna certo ma anche di donne... e qui mi fermo con il racconto!
E anche la seconda con l'avvocato è andata bene... dai che ci siamo!
Ringrazio l'amico Jonas per gli ottimi abalakov attrezzati pochi giorni prima!

Condizioni bacino d'Argentiere: intensa attività scialp, percorse le classiche Ravanel-Frendo e Petit Viking, le condizioni delle pareti rimangono secche ma almeno le classiche sono salibili, Couturier per buona parte in ghiaccio, diversi abalakov attrezzati, si arriva ancora al parcheggio in sci.














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