domenica 3 agosto 2014

Storie dell'Orco


C'è da dire che nelle fessure ci crediamo davvero, se sono fuori misura le adoriamo.
Con David partiamo per una settimana da selvaggi in Valle dell'Orco alla scoperta di un tetto off width, Gloves of War salito da Tom Randall e Pete Whittaker.
Entriamo in valle e prontamente le teste in su a caccia, posteggiamo sotto il grande masso spaccato che forma il tetto, in breve raggiungiamo la base salendo per boschi e placche.
Fessurino di dita cattivello e si entra subito nei giochi... poi sempre più larga e dentro la prima gamba, una spinta e poi "la mossa del ninja" calciando tutte le gambe nel tetto! Super divertente! Ravanata in uscita ed è fatta. Ma questi Gloves?!
Dormiamo sotto al tiro, una tradizione che ci piace. La mattina David sale subito pulito, io avrò bisogno un altro giorno. Nel pomeriggio, pellegrinaggio sotto Greenspit dove osiamo mettere le mani e una quantità spropositata di friends! Qui dormiamo, il luogo vale. Continuiamo nella valle fino ai massi sotto al Caporal, scegliamo quello più bello e ne scaliamo tutte le fessure, su e giù, con e senza corda, da dita a camino... Gioco Arrampicata. Bivacco. Sveglia presto perchè oggi si va in montagna! Attacchiamo il Nautilus cercando di passare nel modo più fluido poi caliamo fino all'ostica fessura di Sir Biss e su un'altra volta e poi giù ancora e nuovamente su per prati verticali puntando al diedro selvaggio dove sale Back to Reality, una via di Didier Berthod poco frequentata e molto interessante. Il secondo tiro è un camino di quaranta metri totale! Dopo questa l'idea era di continuare su Disperazione e Cannabis ma ci decidiamo per birra e cannabis. Sotto al Sergent, tra le altre, c'è Non so chi mi tenga, una fessura ostica e bellissima sotto alla quale dormiamo secondo rito propiziatorio sforzandoci di non provare fino al mattino seguente. Mangiamo carne e granito, è molto buono. Nel frattempo abbiamo conosciuto due altri fanatici fessuristi, l'Ilaria e il Gigi! Come noi apprezzano certe rocce. Subito vengo colpito da un dettaglio di livello, la sicura per il friend del sei è eccezionale! Ciao faraoni! Passiamo la giornata insieme a incastrare tutto quello che abbiamo poi non so chi mi tenga ma salto fuori, yeah! Un tiro molto bello, di incastro puro, sulla strada e vicino ad altri tiri validi. Ci rendiamo conto che la valle offre tanto... è cinque giorni che arrampichiamo su fessure diverse, bellissime e la lista è ancora lunga. Dobbiamo andare ma vogliamo tornare.














































Passo una settimana a Milano dove esco solo per la Nuova Dimensione.










Poi la Greta scende da Gressoney, mi carica e ci dirigiamo verso Udine dove ci aspetta il nostro amico Fabiez. Quelli che seguono sono due giorni isolati da ogni altro avvenimento esterno, dei giorni per noi, per arrampicare insieme e quindi pensare, raccontare e ascoltare. L'ambiente che ci accoglie è forte, le montagne da queste parti sono selvagge. Ci sono Personaggi! Mi ghiso da paura il primo giorno, dita spezzate e gambe che cercano improbabili offwidth su muri di calcare verticali... Entriamo in Carnia, una terra a sè, qui l'arrampicata è principalmente di movimento sia su fessure che su placche o strapiombo. Meglio non guardare il grado ma pensare solo a quali mosse possano farti passare. 
Un litro di vino della casa, un tubino e ci salutiamo.

"Si possono scrivere pagine e pagine di descrizione del sorriso della Gioconda, ma il sorriso stesso quale è stato dipinto da Leonardo non potrà mai essere tradotto in parole".
Avere o Essere, Erich Fromm